Il piccolo gruppo si separa e procedo sola. Intorno a me non cè nessuno, solo alberi, cespugli ed il rumore dell' Aurino che scende verso valle. Il sentiero inizia a salire ed il fiato si fa più corto. Ma è per poco. Davanti a me si apre una pianura coperta di da un manto d'erba verde brillante,interrotta solo dal torrente che la bagna.
Tutt'intorno : montagne e vette.
Un meraviglioso anfiteatro. Quando giungo al centro mi giro per scorgere qualcuno,ma nessun segno umano all'orizzonte. Abituata alla confusione, alla compagnia, agli spazi ristretti, ritrovarsi in quel luogo, sola, mi riempie di una sensazione a cui è difficile dare un nome.
Insomma, che sarà mai questo paesaggio...
Nè ho visti di simili...non cè nemmeno il sole...fa freddo...nulla di speciale. Mi sento stupida ad essermi fermata in mezzo alla piana,girando su me stessa.
Mi sembra di avere occhi ovunque che guardano a 360°.
Ma non stanno guardando. Stanno assorbendo ciò che vedono, come se tutto mi entrasse dentro...aria,acqua,alberi,rocce...
Si,è decisamente stupido. Ma per un momento....per un momento che a me sembra lunghissimo... è bellissimo sentirsi parte di questa Natura e di questo Mondo.
...il vento si alza e proseguo la mia salita al Tridentina e poi alla Forcella del Picco.Ma il tempo è brutto,le nuvole sono bassissime e fa freddo,troppo freddo. Come al solito non sono vestita come si deve. Il tempo di scaldarmi al rifugio e poi la corsa verso il basso sperando di assaporare di nuovo la Sensazione...ma c'è tanta gente ora al "mio" pianoro. Ho i brividi ed il cellulare mi squilla. Tutto è tornato alla normalità ed io mi sento solamente una comparsa in questo spettacolo naturale.
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