Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



30 settembre 2007

"Nonno,si deve ridare la terra quando si sa che è anche la propria,dei propri antenati,quando sappiamo che siamo stati privati della terra in qualunque posto siamo stati al mondo?
Che non ne abbiamo altra e che amiamo tanto questa ?"

" Schlomo,vedi questo salice,ci regala ombra...Ebbene,l'abbiamo piantato mezzo secolo fa.L'altro laggiù a ovest, lo vedi ? E' enorme. C'era già molto prima del nostro arrivo.
Credo che dobbiamo condividere la terra. Come l'ombra,come il sole,perchè anche altri possano conoscere l'amore. "

Tratto da Vai e Vivrai di RaduMihaileanu e Alain Dugrand

Il libro oppure il film,meritano di essere letti e visti.
I Falasha sono gli unici ebrei di colore, sono etiopi e discendenti del re Salomone e della regina di Saba. Negli anni novanta una grande operazione fu messa in atto per portare questa popolazione in Israele. Durante questo esodo migliaia di persone morirono e molte sono ancora nei campi profughi.
Schlomo non è ebreo, è cattolico,ma sua madre,lo consegna ad una donna falasha per salvarlo dalla miseria e dalla violenza e da li inizia la sua storia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente anche il mio libro preferito ! Bello il tuo blog !

Ba'