Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



02 novembre 2006

Giro dei 4 Rifugi

Nessun commento per una giornata meravigliosa,tra paesaggi incredibili...era il 2005.

Partenza Rifugio al Fondo Valle (1.548 m)
Rifugio Zsigmondy-Comici (2.224 m)
Rifugio Pian di Cengia (2.528 m)
Rifugio Locatelli (2.405 m)

Si raggiunge la Val Fiscalina in macchina da Sesto-Moso. Superata la sbarra ci si avvia a piedi lungo il fondovalle. Si segue inizialmente il sentiero della Val Sassovecchio per poi abbandonarlo dopo circa cento metri di dislivello e prendere quello a sinistra (n° 103) che si inerpica lungo il ripido fianco della Cima Uno, in Val Fiscalina Alta e che porta fino al Rifugio Zsigmondy-Comici. Dal rifugio si sale fino alla Forcella di Pian di Cengia e da li si segue il sentiero (salita sulla Croda Fiscalina), che porta lungo le pendici detritiche ai piedi della Croda dei Piani e del Monte Paterno (n° 101). Il sentiero dapprima scende serpeggiando, poi prosegue quasi in piano tra ammassi detritici in direzione della Forcella di Toblin. Presto si raggiunge il rifugio Locatelli e qui...uno degli spettacoli più belli al mondo.

Tempo di percorrenza per la salita: 4 ore
Dislivello: 980 m
Grado di difficoltà: medio

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