Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



28 aprile 2007

Orequattro


Appoggio la testa sul cuscino del letto disfatto da due giorni e la mano che mi accarezza la fronte sembra esserci davvero,sento il calore. Le dita passano nei capelli,si spostano sulle sopracciglia e circondano il viso. Il tempo si ferma e poi arretra.
Indietro..indietro....gli odori e le immagini di una volta circondano la stanza.Sento il profumo della biancheria di mia nonna, vedo i miei minuscoli piedi nell'acqua ghiacciata del torrente, percepisco la mia pelle sudata mentre gioco in cortile... Mia madre mi sta negando qualcosa ed io faccio i capricci. Sono a letto e mio padre rimboccandomi le coperte mi chiede se voglio il "solletichino"...così lo chiamavamo,ed io mi giro sulla schiena facendomi accarezzare finché non dormo. Dormire. Quanto darei ora per dormire.

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