Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



19 febbraio 2007

da "L'Alchimista"


Ma il vento riprese a soffiare:era il vento di levante,il vento che veniva dall'Africa.
Non portava l'odore del deserto,nè la minaccia dei Mori.
Portava invece un profumo che egli conosceva bene e il suono di un bacio che egli si avvicinò pian piano fino a poggiarsi sulle labbra.
Il ragazzo sorrise.
Era la prima volta che la giovane gli dava un bacio.
"Fatima, sto arrivando" disse lui.

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