Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



01 febbraio 2007

Un giorno camminerò sulle mura di Gerusalemme


La strada che scende da Gerusalemme a Gerico è come un sentiero nel deserto. Gerico è la città più antica del mondo,ha diecimila anni. Le palme,le mura,i melograni,le magnolie,i fiumi,gli oleandri e anche la famosa pianta di Sicomoro sotto la quale si riparò Gesù Cristo.
E' una città di antiche pietre bianche,un'oasi che oggi è territorio palestinese.La casa di Arafat è chiusa,non ci sono guardie,non ci sono bandiere.
Il cielo è molto azzurro,la strada che costeggia il Mar Morto in direzione di Massada è tranquilla. Il Mar Morto è di un verde speciale,il colore della giada o dell'acquamarina. Sono i riflessi del sole,delle montagne circostanti che battono in questo mare senza vita con il fondale che non è sabbia,ma sale. E' un mare diverso dagli altri mari del mondo.
Soffia un vento leggero,caldo,ci sono molte palme e hanno i datteri ancora acerbi,gialli. Di fronte alla spiaggia si vedono le montagne della Giordania.
Alain Elkann "Le mura di Gerusalemme"

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