Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



27 marzo 2008

Nella Valle di Elah

Anzichè stirare la montagna di vestiti che si sta accumulando sul mio divano, mi sono vista sotto il piumone questo film pensando fosse senza lode.
Invece .... no.
Con Tommy Lee Jones,Charlize Theron,Susan Sarandon e regia di Paul Haggis.
La trama è purtroppo ispirata ad una storia realmente successa in cui un ufficiale in pensione cerca notizie sulla scomparsa del figlio,da poco rientrato da una missione in Iraq e misteriosamente scomparso.
Per la prima volta mi è capitato di vedere un film sugli effetti della guerra in Iraq visto dalla parte di un "vero americano"...passatemi il termine...uno che ci crede davvero nella patria,nell'impegno militare,nella guerra e che si trova davanti gli effetti che queste convinzioni possono avere su un essere umano.
Non solo. Non c'è retorica in questo film. Non c'è un imposizione di morale. A chi guarda vengono descritti i fatti con misura,lasciando poi un eventuale giudizio personale, fuori dalla pellicola. Una qualità rara nei film di denuncia.

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