Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



26 ottobre 2007

L'artista non ha che una scelta giusta: annullarsi come persona in favore della sua opera e offrirla con amore all'umanità astratta -- V.V.


In teoria bisognerebbe informarsi PRIMA di recarsi ad una mostra ma....non pensavo di rimanere così colpita da questo innovativo artista. Quindi, soprattutto per omaggiare i miei compagni di gita che ho riempito di cazzate per tutto il giovedì sera...ecco qui un post sul mitico Victor Vasarely.
Vasarely nacque in Ungheria nel 1906 e successivamente si trasferì in Francia dove si occupò per anni di pubblicità. Ma gli anni 60 e 70, con le loro tendenze piene di forme e colori,portano l'artista a dare il meglio di se divenendo il capostipide della Optical Art. Le sue opere sono dinamiche ed escono dalla forma d'arte stessa. Vedere per credere !
Alla Triennale Bovisa fino al 27 gennaio.
E già che siete li...alzate lo sguardo ai meravigliosi corpi illuminanti ... :-)


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