Niente è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita, forma, identità, nessun oggetto del mondo, nessuna vita, nessuna forza, nessuna cosa visibile; l'apparenza non deve ostacolare, né l'ambito mutato confonderti il cervello. Vasto è il Tempo e lo Spazio, vasti i campi della Natura. Il corpo, lento, freddo, vecchio ,cenere e brace dei fuochi d'un tempo, la luce velata degli occhi tornerà a splendere al momento giusto; il sole ora basso a occidente sorge costante per mattini e meriggi;alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile dellaprimavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.P.B. Shelley



05 gennaio 2008

La felpa dello zio


Ognuno ha i suoi piccoli spunti di crescita...chiamiamoli così.
Il mio è l'aver buttato nel cestino la "Felpa dello Zio".
Era chiamata così fin da quando mi è stata regalata...esattamente 23 anni fa. Mitica tuta della Najoleari che mi faceva sentire super alla moda. La moda è passata ed i pantaloni mi hanno lasciato dopo pochi anni ma lei è rimasta... Macchiata e rotta ovunque,con le maniche decisamente troppo corte. Inutili i tentativi di mia madre di farla sparire e convincermi a gettarla.
E' da due mesi che però, ho deciso di fare il grande passo....quindi...innumerevoli volte in questi due mesi: ho tolto la felpa dall'armadio,l'ho guardata malinconicamente, l'ho avvicinata al cestino. (in alcuni casi anche buttata dentro) e poi ovviamente è stata rimessa via scuotendo la testa : "non posso, non posso non posso!".
Ma finalmente è giunto il giorno....mi sono fatta forza...insomma che diamine non si può rimanere attaccati così alle cose del passato !
Ho buttato la "felpa dello zio".
Bisogna crescere giusto ?
...confesso di aver tenuto un quadratino di stoffa....chissà,forse tra 23 anni mi libererò anche di quello....

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